Siamo così abituati ad associare la trombosi agli anziani che non ci rendiamo conto di quanto in realtà il rischio esista per ogni età. Spesso nelle giovani donne si manifesta nel momento in cui si inizia l’assunzione della pillola anticoncezionale, o durante la gravidanza, o dopo il parto. La pillola anticoncezionale di per sé non provoca Trombosi, ma come ogni farmaco può dare effetti collaterali. Sospendere la pillola può aumentare il numero di interruzioni di gravidanze indesiderate e anche l’aborto è un fattore di rischio per Trombosi. Sarà il medico, in base alla storia familiare e ai fattori di rischio specifici della paziente, a calcolare il rischio di Trombosi, chiedere accertamenti e suggerire la pillola oppure no.
Ogni donna può ridurre da sola il rischio di Trombosi correlato all’utilizzo di terapie ormonali, ad esempio, smettendo di fumare: il fumo di sigaretta quadruplica il rischio di Trombosi venosa in giovani donne che fanno uso della pillola anticoncezionale. In più gli estrogeni contenuti nella pillola contraccettiva possono rendere flaccide le pareti delle vene e contribuire al rallentamento
della circolazione del sangue, con conseguente comparsa di varici.
E il cerotto anticoncezionale?
Gli ormoni liberati dal cerotto vanno comunque in circolo nel sangue e in quantità maggiori di quanto accade durante l’utilizzo della pillola per bocca, ma verranno poi metabolizzati dal fegato: non è ancora certo che questa via di somministrazione degli ormoni sia più sicura o meno pericolosa in persone a rischio di Trombosi.