Ictus e Infarto sono frequenti nella popolazione con più di 65 anni ma la Trombosi colpisce anche i giovani, i bambini e in alcuni casi, per fortuna rarissimi, prima ancora che vengano alla luce, quando ancora galleggiano protetti nel grembo materno.
I medici non si fermano, non possono: cercano spiegazioni e soluzioni che guariscano i pazienti, permettendo loro di riprendersi la vita. Per riuscirci non lavorano da soli, usano collaborazione, umiltà, intelligenza, competenza, curiosità, fantasia: sì, fantasia, perché i meccanismi della Trombosi sono complessi e agiscono in ciascuno di noi in modo simile, ma non uguale.
Le linee guida e i protocolli devono essere adattati a ciascuno, non possono essere applicati acriticamente in modo uguale su persone diverse: devono essere trasformati in abiti su misura, adattati a ogni singolo paziente, e a ogni singolo bambino.