Un ricovero in ospedale è possibile o probabile, soprattutto a una certa età: ma il vostro atteggiamento durante il ricovero è fondamentale per aiutarvi a recuperare rapidamente dopo la dimissione.
Mantenere un atteggiamento attivo e propositivo, non lasciarsi sopraffare dalla preoccupazione e dalla malinconia e trovare la forza per guardare avanti; tutto questo vi aiuterà a ottenere il massimo vantaggio dal ricovero, nei limiti ovvii del momento e del problema.
• Non passate tutta la giornata a letto, se potete e se vi è permesso: l’inattività fisica rallenta il ritorno del sangue al cuore, aumenta le probabilità che il sangue coaguli e formi trombi nelle vene delle gambe, aumenta il senso di malessere e di rassegnazione.
• Se possibile, approfittate della possibilità di un programma di riabilitazione, mentre siete ricoverati, soprattutto dopo gli interventi chirurgici o se il ricovero si protrae a lungo.
• Mentre siete in ospedale, continuate a fare la ginnastica che fate a casa, se siete abituati a farla e se siete in grado di farla: questo vi aiuterà a recuperare più rapidamente le forze, fisiche e mentali, una volta tornati a casa.
• Non isolatevi dal resto del mondo: se usate di solito occhiali o apparecchi acustici, continuate a farlo, leggete e ascoltate la radio, la televisione, partecipate alle conversazioni con chi viene a trovarvi: meglio se le visite sono brevi e possibilmente di persone positive: scocciatori astenersi.
• Chiedete, se possibile, una stanza con una finestra che vi permetta di accorgervi dei cambiamenti del clima e del ritmo notte giorno.
• Date sempre un’occhiata al vostro orologio e alla vostra agenda, magari usando l’Agenda del Cuore di ALT: sapere che giorno è e che ore sono aiuta a mantenere il contatto con la realtà e conservare l’orientamento spazio temporale.
• Usate la testa: tenetevi occupati, quanto possibile, con le parole crociate, il sudoku, i giochi del computer, la lettura dei giornali, la corrispondenza con le persone care, con qualsiasi mezzo, tablet, telefono o lettere: far lavorare la mente aiuta soprattutto dopo una anestesia generale e combatte la sonnolenza provocata dall’uso prolungato di farmaci antidolorifici o antinfiammatori che possono lasciare a volte indolenza o confusione.
Se andate in ospedale per un intervento chirurgico programmato, cercate di farlo in un periodo in cui state relativamente bene: scegliere il momento giusto per una “revisione” vi aiuterà a recuperare più rapidamente e meglio.
Cercate di vivere il periodo trascorso in ospedale non come una via senza ritorno, ma anzi, come “un’opportunità” per permettere alla medicina, ai medici e agli infermieri di rimettervi in forma: l’atteggiamento psicologico nei confronti di un gradino da superare può essere determinante nell’aiutarvi a superarlo al meglio.
Fonte: mayo clinic