La Fibrillazione atriale è un’aritmia, un disordine nel ritmo del cuore, che provoca sintomi come mancanza di respiro, stanchezza profonda, senso di vertigine, sensazione di un frullo nel petto, ma altrettanto spesso dà sintomi sfumati o che non vengono affatto percepiti. Questa aritmia provoca Ictus cerebrale: un evento devastante che può rubare la vita o distruggere la qualità della vita di chi ne soffre e della sua famiglia.
Tutto il mondo si sta muovendo per lanciare campagne di sensibilizzazione efficaci, ma nessuno ancora ha pensato di coinvolgere i bambini, perchè abbiano cura della salute dei propri genitori e dei nonni. Lo sta facendo ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus, con ChYP, Check Your Pulse: una campagna capillare che insegna ai bambini a “sentire” il ritmo del cuore con un gesto semplice: due dita sul polso, al posto giusto, al momento giusto.
ChYP parla alle nuove generazioni con un linguaggio immediato, coinvolgente, efficace, fatto di suoni e immagini. Grazie alla collaborazione degli allievi del Corso triennale di Pubblicità e Cinema d’Impresa, con la direzione artistica di Maurizio Nichetti, della sede Lombardia del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, e dei ragazzi della Sezione percussioni dell’Orchestra Sinfonica Junior de laVerdi, ALT ha realizzato il video, in due versioni, italiano e inglese, che aiuta a riconoscere la fibrillazione atriale. IL VIDEO nato grazie al contributo della Fondazione Cariplo e il sostegno del Fondo in memoria di Maria e Guido Marsigliesi, è patrocinato da Pubblicità Progresso.
Partecipano alla campagna, in classe con ALT per conoscere i meccanismi di funzionamento del cuore e della circolazione del sangue, gli studenti dai 9 ai 12 anni di due scuole di Milano, l’Istituto Santa Gemma e The British School of Milan – Sir James Henderson.
«Sono 2 milioni gli italiani e 10 milioni gli europei che soffrono di fibrillazione atriale – sottolinea Lidia Rota Vender, specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi e Presidente di ALT – Onlus, spiegando – Un gesto semplice come due dita sul polso permette di riconoscere una fibrillazione subdola, che non dà segni di sé, che non viene sospettata perché troppo pochi sanno che cosa sia e come riconoscerla per tempo, non necessariamente con esami diagnostici reiterati e costosi, ma a anche volte solo con due dita sul polso”.