Anche i bambini possono essere infettati dal corona virus, anche se di solito non hanno sintomi importanti come quelli degli adulti. Ma è importante sapere quali possono essere i sintomi nei bambini e che cosa possiamo fare per evitare che si infettino.
Quali probabilità ci sono che un bambino si ammali di covid-19
In teoria tutti i bambini di qualunque età possono essere infettati dal virus, ma raramente hanno sintomi importanti quanto quelli degli adulti: ad oggi sono davvero pochi i bambini che si sono ammalati. Secondo il CDC- Center for Disease Control and Prevention (USA) su 150mila persone colpite dal virus solo 2500 erano bambini, circa 1-2 bambini su 100 e pochissimi hanno dovuto essere ricoverati.
Perché i bambini si ammalano in modo meno grave?
Non lo sappiamo.
Alcuni esperti ipotizzano che questo dipenda dal fatto che i bambini sono frequentemente colpiti da sindromi catarrali /influenzali causate da altri virus della famiglia dei Corona e potrebbero quindi avere anticorpi protettivi che li difendono dal covid -19 in modo più efficace rispetto a quanto accade negli adulti.
Sappiamo che la gravità dell’infezione negli adulti è legata a diversi fattori, inclusa una reazione abnorme del sistema immunitario che provoca danni in molti organi: questa reazione sembra essere meno probabile nei bambini.
Inoltre, i bambini più raramente soffrono di malattie croniche quali cardiopatie, ipertensione e diabete, molto diffuse fra gli adulti: hanno quindi meno fattori di rischio, che invece costituiscono una aggravante in molti degli adulti colpiti in modo drammatico dal COVID-19
Ad oggi comunque non è noto se bambini che soffrono di malattie croniche siano più facilmente aggredibili dal virus.
Come agisce il virus nei bambini?
Anche se raramente colpiti, i bambini con meno di 1 anno sono a rischio aumentato di conseguenze gravi da COVID-19, probabilmente perché il loro sistema immunitario è immaturo e hanno vie aeree (bronchi e bronchioli) più sottili, che quindi più facilmente si chiudono causando un ridotto apporto di ossigeno quando vengono attaccate da un virus respiratorio
Uno studio cinese eseguito fra dicembre 2019 e febbraio 2020 ha preso in considerazione 2100 bambini con infezione sospetta ha evidenziato che 11 bambini su 100 con meno di un anno avevano contratto la malattia in forma grave, 7 su 100 nei bambini di età compresa fra 1 e 5 anni, 4 su 100 nell’età dai 6 ai 10 anni, sempre 4 su 100 nell’età dagli 11 ai 15 anni e solo 3 su 100 nei ragazzini dai 16 anni in poi.
I neonati possono infettarsi con covid-19 se esposti al virus diffuso dai sanitari.
L’accademia Americana di Pediatria raccomanda particolari precauzioni per bambini nati da madri portatrici del virus, sospette o confermate, che prevedono la separazione temporanea della madre dal neonato per ridurre la probabilità che l’infezione passi da madre a figlio, il monitoraggio accurato di eventuali sintomi nel neonato e l’esecuzione del tampone sul neonato.
Bambini positivi per COVID-19 o che non possono essere sottoposti al test per carenze organizzative e non hanno sintomi possono essere dimessi dall’ospedale se le circostanze lo permettono
Si raccomanda che i sanitari a contatto con il neonato infetto utilizzino mascherine e lavaggio frequente delle mani per proteggersi dall’infezione, e che tengano sotto controllo il neonato anche in telemedicina per almeno 14 giorni, una volta dimesso.
I neonati con test negativo possono essere dimessi dall’ospedale, ma la madre deve ridurre al minimo il contatto con il bambino usando la mascherina e il lavaggio frequente delle mani prima di avvicinarsi al neonato, precauzioni che vanno mantenute almeno finché la madre risulti negativa al tampone.
Sintomi da COVID-19 nei bambini
I sintomi sono simili a quelli che si presentano negli adulti ma sono meno evidenti e meno gravi, e somigliano a sintomi influenzali, si risolvono più rapidamente entro un paio di settimane e i più frequenti sono:
• Febbre
• raffreddore
• tosse
• stanchezza profonda
• dolori muscolari
• vomito
• diarrea
Se una madre sospetta di avere lei stessa o i conviventi, o che il figlio abbia sintomi sospetti per COVID-19 è necessario contattare immediatamente il medico, tenere il bambino in casa lontano da adulti e bambini, salvo la necessità di visite mediche.
Se possibile il bambino deve dormire in una stanza separata e usare un bagno diverso da quello dei genitori: CDC e WHO hanno pubblicato linee guida specifiche per questi casi.
Quando fare il tampone al bambino?
La decisione dipende da molti fattori: sarà il medico a suggerire eventualmente la necessità di esecuzione del test valutando la probabilità che il bambino sia stato contagiato nei 14 giorni precedenti l’esordio dei sintomi.
Il test da eseguire è il tampone che deve cercare il virus nella parte profonda del naso o dal catarro se il bambino ha una tosse produttiva
Prima dell’esecuzione del test al bambino va spiegato in che cosa consiste la procedura, che può essere abbastanza fastidiosa, in modo che non si spaventi.
La MAYO CLINIC mette a disposizione un video utile per spiegare ai bambini che abbiano almeno 4 anni come verrà eseguito il test.
I bambini possono aver contratto COVID-19 ma non avere alcun sintomo?
Uno studio seguito su 117 bambini colpiti da COVID-19 in Cina tra la fine di gennaio e la fine di febbraio 2020 ha dimostrato che 27 bambini (circa 16 su 100) non avevano sintomi; un secondo studio su 36 bambini con COVID-19 sempre in Cina ha dimostrato che quasi la metà dei bambini non aveva alcun sintomo.
Studi più recenti ipotizzano che bambini e adulti totalmente senza sintomi possano essere comunque diffusori del virus: questa è una delle ragioni per cui viene richiesta grande cautela nel prendere misura di distanziamento sociale anche in persone che non hanno alcun sintomo
COVID-19 e prevenzione
Secondo le istruzioni diramate e condivise da CDC E WHO per proteggere I bambini dall’infezione sono necessari alcuni passi fondamentali e tutti i famigliari dovrebbero essere molto disciplinati nel seguire le istruzioni:
• mani molto pulite: lavate spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi ogni volta, o con disinfettanti che contengano almeno il 60% di alcool
• copritevi la bocca e il naso con un fazzoletto o con il gomito se dovete tossire o starnutire
• buttate immediatamente nella spazzatura il fazzoletto con il quale vi siete asciugati naso e bocca e lavatevi subito le mani
• non toccatevi naso occhi e bocca
• fate lavare subito le mani ai bambini quando rientrano, dopo che sono andati in bagno, e prima di mangiare o toccare cibi
• mostrate ai bambini come creare la schiuma mentre si lavano le mani, strofinando palmo e dorso e fra l dita, lo faranno più volentieri
• fate cantare ai bambini una canzone che duri quanto deve durare il lavaggio delle mani: “tanti auguri” cantata due volte più o meno richiede i 20 secondi suggeriti
• tenete i bambini lontani dagli altri, in particolare almeno due metri da chiunque sia o sembri malato
• uscite il minimo indispensabile, lasciate i bambini a casa se possibile quando uscite per fare la spesa, ricordandovi che anche persone senza alcun sintomo possono diffondere il virus
• non invitate bambini o adulti a casa anche se vi sembrano in salute
• se il vostro bambino può giocare in uno spazio all’aperto, deve imparare a mantenere la distanza di almeno 2 metri da chiunque: potete usare esempi come la lunghezza della bici di mamma o papà o la lunghezza di una porta per aiutarlo a capire le distanze
• non permettete ai bambini di praticare attività fisica o sport che richiedano condivisione di indumenti o di strumenti come il pallone e nei quali non riescono a stare almeno 2 metri lontani dagli altri
• rimandate qualunque visita in casa di adulti, ma organizzate videochat perché il bambino non si senta isolato dalle persone che ama, anche mentre pranzate o fate un gioco da tavolo
• pulite e disinfettate la vostra casa pulendo ogni superficie ogni giorno in particolare tavoli, maniglie sedie, interruttori, oggetti elettronici, bagni e water
• pulite con acqua e sapone e accuratamente le superfici con le quali il bambino viene in contatto come il comò sul quale cambiate il pannolino e le superfici che il bambino tocca più di frequente, come il lettino e i giocattoli, e sciacquate accuratamente
• lavate la biancheria da letto del bambino, ad alte temperature se possibile
• fate asciugare i giocattoli completamente prima che il bambino li tocchi di nuovo
• Lavatevi sempre le mani prima e dopo aver toccato i giocattoli, i biberon e dopo il cambio del pannolino o dopo aver rifatto il letto del bambino
Questi suggerimenti sono basati sull’evidenza che la trasmissione del virus può avvenire anche prima che si manifestino sintomi
• Anche i bambini con più di due anni dovrebbero indossare la mascherina quando escono e vengono a contatto con altri
• Possono evitare la mascherina i bambini con meno di 2 anni, e quelli che hanno problemi respiratori come asma e allergia
• Rispettate il calendario delle vaccinazioni in particolare per i bambini con meno di due anni.
• Ricordatevi che anche fra i sanitari molti possono essere diffusori del virus: è loro responsabilità; attrezzarsi in modo da visitare bambini con sospetta infezione virale in stanze separate da quelle in cui visitano bambini per altre ragioni: ma non lasciate che la paura vi trattenga dal fare le vaccinazioni ai vostri bambini
Siate pazienti: I bambini possono far fatica a seguire le regole, siate di esempio e siate gentili, sarà più facile che i bambini vi ascoltino
Fonte: Mayo Clinic Aprile 2020