Non solo colesterolo e ipertensione: è la fibrillazione atriale che provoca un Ictus cerebrale su tre in uomini e donne spesso ancora giovani
È urgente un’azione comune per prevenire l’Ictus da fibrillazione atriale. È questo l’appello diramato da Bruxelles dai parlamentari europei riuniti presso il Parlamento Europeo insieme ad associazioni di pazienti e medici per indicare come sia necessario intervenire. In prima linea ALT, Associazione per la lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus, impegnata in Italia e in Europa attraverso la realizzazione di azioni congiunte volte a creare consapevolezza sui sintomi precoci delle malattie che la Trombosi determina.
Non sono solo colesterolo e ipertensione a causare Ictus cerebrale: molto, troppo spesso è la fibrillazione atriale che provoca Ictus cerebrali devastanti in uomini e donne spesso ancora giovani. La fibrillazione atriale è insidiosa perchè non è conosciuta e nemmeno riconosciuta quando si presenta. Tanti usano la parola fibrillazione, ma troppo pochi sanno che cosa sia: quello che conta è che l’Ictus da fibrillazione atriale è prevenibile! Un Ictus su tre è causato da fibrillazione atriale. La fibrillazione atriale è un disturbo del ritmo del cuore, molto frequente dopo i 65 anni ma sempre più spesso si manifesta anche in giovani e donne. L’Ictus si verifica quando nel cuore fibrillante si forma un coagulo di sangue (trombo) che diventa embolo, arriva al cervello e provoca Ictus.
In un caso su tre l’Ictus uccide: in un caso su tre lascia invalidità gravissime, che rovinano la vita del paziente e della sua famiglia, con enorme danno anche al bilancio famigliare, oltre che al bilancio dello Stato, per le cure e la riabilitazione.
La prevenzione è possibile e urgente. A Bruxelles, Parlamentari italiani molto sensibili si sono riuniti per un’azione congiunta di firma contro l’Ictus da fibrillazione atriale con la campagna “Firma contro l’ictus da Fibrillazione atriale”, impegnandosi a tener presente la prevenzione delle malattie cardiovascolari nei loro atti legislativi che possano avere impatto sullo stile di vita, sull’informazione del paziente e sull’accesso alle cure. Uniti al tavolo di lavoro: per ALT Lidia Rota Vender e Paola Santalucia, per il Parlamento europeo Antonio Cancian, Elisabetta Gardini, Oreste Rossi, Patrizia Toia che rafforzano così la squadra dei parlamentari europei sensibili al tema della conoscenza e della prevenzione delle malattie da trombosi (Ictus, Infarto, Embolia, Trombosi arteriose e venose) con l’obiettivo di salvare una persona su tre, di ridurre i costi di assistenza e cura per le famiglie e per gli Stati. Una squadra compatta impegnata a sostenere un’azione congiunta a livello nazionale ed europeo che insegni a grandi e piccoli a controllare il ritmo del proprio cuore con due dita sul polso e a informare immediatamente il proprio medico se fosse irregolare.